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sabato 12 giugno 2010

...fragile...


...e la mia voce cominciò a volare su quelle note che mi ricordarono che ero ancora un uomo vivo...




Quel giorno notai che la finestra dell’appartamento al terzo piano non era più completamente serrata, come invece ormai avveniva da tanto, tantissimo tempo, durante le mie brevi ed interminabili soste alla fermata del tram 247.
Quel luogo era diventato per me un punto di passaggio, tra uno stato ed un altro della mia vita, quella di ogni giorno.

NON ERA UN SOGNO
s.m.